Associazione Culturale Orizzonti Paranormali
“Non tutto quello che non si comprende necessariamente non esiste”
© Copyright 2011-2024, tutti i diritti sono riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e / o su qualunque altro mezzo, ai sensi della legge 22 aprile 1941 nr 633 modificata dalla legge 22 maggio 2004 nr 128.
Associazione Culturale Orizzonti Paranormali Relazione tecnica

Castello Dal Verme - Zavattarello

Luogo e modalità di ricerca I n data 10/05/2014 è stata condotta la ricerca presso il castello Dal Verme sito nel comune di Zavattarello in provincia di Pavia. La preparazione tecnica ha avuto inizio alle ore 13.45 mentre, la ricerca vera e propria è iniziata alle ore 23.34 ed è terminata alle ore 03.51 del giorno successivo. Sono state impiegate 18 ore di lavoro a persona, escludendo le ore di viaggio.

Motivo della ricerca

Ci siamo interessati alla struttura del Castello Del Verme, dopo essere venuti a conoscenza della leggenda che da molto tempo accompagna l’ edificio. La notevole conservazione originale del maniero e il suo vissuto, erano motivazioni che potevano in parte favorire il generarsi di sviluppi non convenzionali, ritenendo così tale luogo fenomenologicamente interessante. Operatori presenti durante le ricerche Marco Focaccia, De Bari Antonio, Daniela Basso, Michele Marzoli, Carolina Dal Castello, Roberta Saccenti, Armando Calzoni. Analisi dei fenomeni fisici convenzionali Fenomeni ottici razionali L’inquinamento ottico durante la ricerca era stato ridotto al minimo in quanto, previa autorizzazione del sindaco, l’illuminazione all’esterno e nelle zone circostanti del maniero era stata spenta. Tale precauzione non escludeva tuttavia la totalità dell’emissione inquinante. Infatti un leggero bagliore proveniente dall’illuminazione pubblica del paese sottostante, penetrava dalle finestre dei lati più esterni della struttura, in quanto non tutte erano dotate di scuri. Il fenomeno fortunatamente è stato attenuato grazie alla posizione collinare e alla presenza di un rigoglioso bosco su tutta la collina. Si escludono fenomeni di movimenti di luce in loco, in quanto il traffico era totalmente assente. Fenomeni acustici razionali La stretta vicinanza al paese e la posizione sovrastante del castello rispetto ad esso favoriva, anche se non di notevole intensità, il propagarsi di suoni provenienti dal traffico cittadino. Nello specifico nonostante un alto potere di attenuazione sonora delle pareti esterne, parte del traffico stradale è stato rilevato da alcuni dei nostri microfoni, a causa della posizione sopraelevata del maniero. In alcuni punti delle registrazioni è stato percepito un rumore di fondo, soprattutto nelle basse frequenze, dovuto non solo all’attenuazione prodotta dalla struttura di cinta ma anche alle caratteristiche dell’infrasuono di poter percorrere lunghe distanze. L’inquinamento acustico quindi non risulta del tutto escludibile. Si notifica inoltre che durante l’indagine si sono verificati almeno due passaggi di aerei di linea. Per quanto riguarda la parte interna invece, il castello Dal Verme presenta particolarità acustiche notevoli. Sembrerebbe infatti che le pareti interne abbiano avuto ragguardevoli caratteristiche riflettenti e scarse caratteristiche fono assorbenti, che sommate alle caratteristiche geometriche della struttura, contraddistinte da numerosi angoli presenti anche in superfici ridotte, favoriscano la diffusione e la riflessione dei suoni emessi. In particolare durante l’analisi elettroacustica di alcuni campioni, poi risultati falsi positivi, è stata notata una considerevole proprietà del suono di svilupparsi in lunghe percorrenze, accentuando anche gli sviluppi armonici in fase di attenuazione totale. Tali particolarità potrebbero ingannare e favorire errate interpretazioni con un’ analisi del suono svolta superficialmente, pertanto solo un esame approfondito potrebbe far emergere una possibile e reale anomalia . Analisi del campo elettromagnetico e ionizzante Analisi dei valori emissivi di cariche elettriche di fondo. Analisi dei fenomeni elettromagnetici Prima di iniziare la ricerca è stato posto a bonifica l’intero ambiente, utilizzando apparecchiature atte ad analizzare lo spettro di possibili picchi in radiofrequenza e a monitorare gli eventuali fenomeni di campo elettrico e di forza. Nello specifico sono state impiegate apparecchiature portatili e da banco, utilizzate in laboratori di misura per l’analisi dello spettro. Durante l’intera ricerca non vi sono state anomalie interazionali significative nell’ambito dei campi elettromagnetici. Sono stati valutati anche possibili presenze di campi elettrici i quali, vista la scarsità di utilizzatori elettrici nell’ambiente, risultavano quasi inesistenti. Nella parte alta del castello è presente un ripetitore che assume valori emissivi di 2,4 GHz molto simili a quelli del wi-fi. Nella zona del corridoio adiacente alla sala con la botola, è stata notata una notevole radiazione isotropica che assume una frequenza impulsiva e alternante intorno a 433Mhz, inoltre è stato rilevato un impulso che presenta frequenze di 1,8 GHz, molto probabilmente appartenente a sensori o centraline d’allarme di tipo radio. Un basso campo magnetico inoltre è stato rilevato in tutta la struttura in particolare nelle vicinanze dell’impianto di filodiffusione, a causa dell’esistenza dei relativi diffusori acustici. Un ulteriore frequenza emessa internamente, è stata rilevata da sensori di tipo doppia tecnologia che emettevano frequenze simili al microonda di 2.28 GHz. In determinati punti invece la struttura è risultata priva di fenomeni dovuti a cause artificiali. Analisi dei fenomeni sismici e cinetici Sono stati monitorati i possibili fenomeni cinetici, ma al momento non risultano riscontri tangibili. Una lieve attività sismica localizzata è stata notata nella zona dei solai superiori del secondo e terzo piano. Il fenomeno è stato ricondotto a cause del tutto naturali. La pavimentazione di questi piani è costituita da basamenti in legno che, al passaggio degli operatori, generava la flessione delle lunghe travi portanti con conseguenti vibrazioni dell’intera pavimentazione. Non vi sono stati elementi anomali dal punto di vista cinetico nemmeno nei riguardi di una sedia che, secondo diverse testimonianze, sembrerebbe spesso cambiare la sua posizione senza che nessuno si prodighi nel spostarla. Sono stati collocati sensori sperimentali in grado di percepire sviluppi nella gamma ultrasonica e micro vibrazioni di tipologia cinetica, non vi sono stati riscontri tangibili . Analisi fenomeni olfattivi Non ci sono stati fenomeni olfattivi che lascino presagire ad un riscontro oggettivo dei fatti. Analisi fenomeni ionizzanti Durante il processo di bonifica sono stati valutati i possibili decadimenti di isotopi naturali, che avrebbero potuto favorire all’interno della struttura degli episodi allucinatori. Al momento come si evince dai rilievi, non possiamo sostenere tesi che permettano di comprovare tali sviluppi. Qui di seguito nella tabella, riportiamo le letture in loco e i parametri medi della serata: "Range" stand for the sample length of the corresponding interval. "Counts" stands for the sum of detected pulses during this interval. "PRate" stands for the corresponding pulse rate (denoted in pulses per second). "DRate" stands for the corresponding dose rate (denoted in microsieverts per hour). ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- No. Range from to Counts PRate DRate ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- 0554 1 h 10/05/2014 13:18:00 10/05/2014 14:18:00 0000001385 0,385 0,146 0555 1 h 10/05/2014 14:18:00 10/05/2014 15:18:00 0000001394 0,387 0,146 0556 1 h 10/05/2014 15:18:00 10/05/2014 16:18:00 0000001410 0,392 0,148 0557 1 h 10/05/2014 16:18:00 10/05/2014 17:18:00 0000001439 0,400 0,151 0558 1 h 10/05/2014 17:18:00 10/05/2014 18:18:00 0000001450 0,403 0,152 0559 1 h 10/05/2014 18:18:00 10/05/2014 19:18:00 0000001408 0,391 0,148 0560 1 h 10/05/2014 19:18:00 10/05/2014 20:18:00 0000001318 0,366 0,138 0561 1 h 10/05/2014 20:18:00 10/05/2014 21:18:00 0000001424 0,396 0,150 0562 1 h 10/05/2014 21:18:00 10/05/2014 22:18:00 0000001309 0,364 0,137 0563 1 h 10/05/2014 22:18:00 10/05/2014 23:18:00 0000001417 0,394 0,149 0564 1 h 11/05/2014 23:18:00 11/05/2014 00:18:00 0000001429 0,397 0,150 0565 1 h 11/05/2014 00:18:00 11/05/2014 01:18:00 0000001454 0,404 0,153 0566 1 h 11/05/2014 01:18:00 11/05/2014 02:18:00 0000001455 0,404 0,153 0567 1 h 11/05/2014 02:18:00 11/05/2014 03:18:00 0000001444 0,401 0,152 Analisi video Durante l’indagine sono state eseguite diverse ore di monitoraggio e cattura video con tipologia Tvcc e mobile, utilizzando tecnologie in banda infrarossa vicina e lontana. Il campionamento delle immagini è stato aumentato con parametri non convenzionali. Ci siamo avvalsi di un' apposita scheda video (non reperibile in commercio), per l’acquisizione di immagini ad alta frequenza di campionamento, permettendo di rilevare piccoli particolari che potrebbero risultare importanti. Durante il lungo processo di analisi del materiale video delle camere Tvcc, non sono stati riscontrati elementi determinanti da poter dimostrare fenomeni non convenzionali. Non risultano riscontri di anomalie tangibili o certificabili, in quanto l’andamento del video e del suo relativo flusso dati risulta regolare. Invece per quanto riguarda i rilievi effettuati da uno dei nostri collaboratori mediante l’ ausilio di ulteriori registrazioni, sono state rilevate in due momenti diversi, le anomalie emerse nel corso della serata nella sala delle feste. Esperimenti condotti Durante i rilievi è stato condotto un esperimento per stimolare possibili fenomeni attraverso processi di risonanza acustica. Nella prima fase, non abbiamo riscontrato alterazioni tangibili. Nella seconda fase, nonostante siano state modificate le metodologie di stimolazione per la possibile riproduzione di fenomeni atemporali, non sono stati ottenuti risultati dimostrabili e collocabili in un lasso temporale ridotto tali da poter essere attribuibili all’esperimento. Sembra invece esserci un legame sub cosciente che ha anticipato la nostra intenzione, collocando gli sviluppi anomali prima dell’esperimento. Analisi fenomeni anomali Analisi dei fenomeni elettroacustici Dopo la cattura di numerose ore di registrazione l’analisi elettroacustica ha portato a soddisfacenti risultati, dimostrabili attraverso specifiche metodologie di analisi. I luoghi che maggiormente si sono presentati interessanti a livello acustico sono stati il salone delle feste e la sala della musica. Nel salone delle feste si sono presentati ben due fenomeni che sono stati percepiti anche dai presenti in tempo reale. Il primo sviluppo che successivamente è risultato non imputabile a cause convenzionali, è stato percepito da tutti in un momento di silenzio. Il suono che si è identificato in un presunto “mugugno”, dopo l’analisi risulta privo di caratteristiche convenzionali in quanto, a seguito di accertamenti comparativi, non è imputabile a nessuno dei presenti e inoltre acquista caratteristiche fonetiche particolari. Qui di seguito il rapporto e l’analisi elettroacustica dell’anomalia . - - Voice report d Mugugno_-- Date: Wed Apr 08 21:07:07 2015 "Optimize for voice analysis". Time range of SELECTION From 0.033676 to 0.621037 seconds (duration: 0.587361 seconds) Pitch: Median pitch: 190.442 Hz Mean pitch: 191.348 Hz Standard deviation: 21.070 Hz Minimum pitch: 90.328 Hz Maximum pitch: 218.520 Hz Pulses: Number of pulses: 101 Number of periods: 99 Mean period: 5.329368E-3 seconds Standard deviation of period: 1.052816E-3 seconds Voicing: Fraction of locally unvoiced frames: 13.559% (8 / 59) Number of voice breaks: 1 Degree of voice breaks: 3.724% (0.021872 seconds / 0.587361 seconds) Jitter: Jitter (local): 6.301% Jitter (local, absolute): 335.783E-6 seconds Jitter (rap): 3.348% Jitter (ppq5): 3.753% Jitter (ddp): 10.044% Shimmer: Shimmer (local): 22.594% Shimmer (local, dB): 1.798 dB Shimmer (apq3): 11.178% Shimmer (apq5): 13.410% Shimmer (apq11): 8.475% Shimmer (dda): 33.535% Harmonicity of the voiced parts only: Mean autocorrelation: 0.720189 Mean noise-to-harmonics ratio: 0.448486 Mean harmonics-to-noise ratio: 4.634 dB Time_s F1_Hz F2_Hz F3_Hz F4_Hz 0.323693 728.728137 2212.207611 3531.951062 4440.774582 intensity 34.59573113880596 dB (minimum in SELECTION) 52.90053187827733 dB (maximum intensity in SELECTION) Si evince la presenza di tremore vocale ma l’assenza di alcuni sviluppi della f0. Si determina inoltre che l’interruzione non sia imputabile a consonanti sorde, in quanto le formanti evidenziano la possibile emissione di una vocale all’interno del suono. Oltre a questo il nostro protocollo ha permesso di escludere possibili interazioni convenzionali. Il secondo fenomeno che sembra essersi sviluppato nelle vicinanze del salone delle feste e riconosciuto come un possibile “lamento”, si è sviluppato sempre in un momento di silenzio ed è preceduto da un suono di apertura. Qui di seguito riportiamo l’analisi di quest’ultimo. - - Voice report Lamento_ -- Date: Wed Apr 08 20:42:26 2015 Time range of SELECTION From 0.046096 to 1.792277 seconds (duration: 1.746181 seconds) Pitch: Median pitch: 207.378 Hz Mean pitch: 166.926 Hz Standard deviation: 50.537 Hz Minimum pitch: 102.165 Hz Maximum pitch: 214.322 Hz Jitter: Jitter (local): 6.179% Jitter (local, absolute): 373.997E-6 seconds Jitter (rap): 3.283% Jitter (ppq5): 3.322% Jitter (ddp): 9.850% Shimmer: Shimmer (local): 21.749% Shimmer (local, dB): 1.984 dB Shimmer (apq3): 11.739% Shimmer (apq5): 14.554% Shimmer (apq11): --undefined-- Shimmer (dda): 35.217% Harmonicity of the voiced parts only: Mean autocorrelation: 0.589927 Mean noise-to-harmonics ratio: 0.726236 Mean harmonics-to-noise ratio: 1.610 dB intensity 36.20 dB (minimum intensity in SELECTION) 52.56236040031279 dB (maximum intensity in SELECTIO Il suono sviluppatosi, sembrerebbe essere interessato da locuzioni verbali che evidenzierebbero caratteristiche spettro-acustiche simili a quelle di uno sviluppo voce, ma che hanno in realtà scarse informazioni spettrali in termini di f0. Dalle formanti si evince che la traccia contiene parti di tremore vocale caratterizzato dai picchi di sviluppo armonico. Le prime due formanti caratterizzano la particolarità di una possibile vocale. Il suono sembra essere stato localizzato nella zona scale adiacente alla sala delle feste. Altri sviluppi degni di nota sono stati carpiti nella sala della musica poco prima dell’inizio delle ricerche, quando i nostri microfoni avevano da poco iniziato il campionamento. Il primo sviluppo identificato come un “canto lirico femminile”, sembrerebbe essersi sviluppato durante un dialogo di due degli operatori, anche se in quel momento si trovavano distanti dalle postazioni microfoniche. L’analisi evidenzia ovvie presenze di parti di f0 cagionate dagli operatori, ma assenza di fondamentale nei tratti del solo canto. Inoltre si può notare la presenza di foni all’interno dello sviluppo, che determinano caratteristiche fonetiche simili alle vocali prolungate del canto lirico. Nel caso specifico la formante2 evidenzia tali particolarità. Oltre a ciò il software evidenzia tremore vocale in assenza di f0. Tutti parametri che ci portano ad asserire che lo sviluppo non è imputabile a cause convenzionali.
tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf tabella emf
Pagina sucessiva Pagina sucessiva
Simbolo cr sito orrizzonti paranormali
Infinito logo ufficiale Orizzonti Paranormali
Associazione Culturale Orizzonti Paranormali Castello Dal Verme - Zavattarello Relazione tecnica Luogo e modalità di ricerca I n data 10/05/2014 è stata condotta la ricerca presso il castello Dal Verme sito nel comune di Zavattarello in provincia di Pavia. La preparazione tecnica ha avuto inizio alle ore 13.45 mentre, la ricerca vera e propria è iniziata alle ore 23.34 ed è terminata alle ore 03.51 del giorno successivo. Sono state impiegate 18 ore di lavoro a persona, escludendo le ore di viaggio. Motivo della ricerca Ci siamo interessati alla struttura del Castello Del Verme, dopo essere venuti a conoscenza della leggenda che da molto tempo accompagna l’ edificio. La notevole conservazione originale del maniero e il suo vissuto, erano motivazioni che potevano in parte favorire il generarsi di sviluppi non convenzionali, ritenendo così tale luogo fenomenologicamente interessante. Operatori presenti durante le ricerche Marco Focaccia, De Bari Antonio, Daniela Basso, Michele Marzoli, Carolina Dal Castello, Roberta Saccenti, Armando Calzoni. Analisi dei fenomeni fisici convenzionali Fenomeni ottici razionali L’inquinamento ottico durante la ricerca era stato ridotto al minimo in quanto, previa autorizzazione del sindaco, l’illuminazione all’esterno e nelle zone circostanti del maniero era stata spenta. Tale precauzione non escludeva tuttavia la totalità dell’emissione inquinante. Infatti un leggero bagliore proveniente dall’illuminazione pubblica del paese sottostante, penetrava dalle finestre dei lati più esterni della struttura, in quanto non tutte erano dotate di scuri. Il fenomeno fortunatamente è stato attenuato grazie alla posizione collinare e alla presenza di un rigoglioso bosco su tutta la collina. Si escludono fenomeni di movimenti di luce in loco, in quanto il traffico era totalmente assente. Fenomeni acustici razionali La stretta vicinanza al paese e la posizione sovrastante del castello rispetto ad esso favoriva, anche se non di notevole intensità, il propagarsi di suoni provenienti dal traffico cittadino. Nello specifico nonostante un alto potere di attenuazione sonora delle pareti esterne, parte del traffico stradale è stato rilevato da alcuni dei nostri microfoni, a causa della posizione sopraelevata del maniero. In alcuni punti delle registrazioni è stato percepito un rumore di fondo, soprattutto nelle basse frequenze, dovuto non solo all’attenuazione prodotta dalla struttura di cinta ma anche alle caratteristiche dell’infrasuono di poter percorrere lunghe distanze. L’inquinamento acustico quindi non risulta del tutto escludibile. Si notifica inoltre che durante l’indagine si sono verificati almeno due passaggi di aerei di linea. Per quanto riguarda la parte interna invece, il castello Dal Verme presenta particolarità acustiche notevoli. Sembrerebbe infatti che le pareti interne abbiano avuto ragguardevoli caratteristiche riflettenti e scarse caratteristiche fono assorbenti, che sommate alle caratteristiche geometriche della struttura, contraddistinte da numerosi angoli presenti anche in superfici ridotte, favoriscano la diffusione e la riflessione dei suoni emessi. In particolare durante l’analisi elettroacustica di alcuni campioni, poi risultati falsi positivi, è stata notata una considerevole proprietà del suono di svilupparsi in lunghe percorrenze, accentuando anche gli sviluppi armonici in fase di attenuazione totale. Tali particolarità potrebbero ingannare e favorire errate interpretazioni con un’ analisi del suono svolta superficialmente, pertanto solo un esame approfondito potrebbe far emergere una possibile e reale anomalia . Analisi del campo elettromagnetico e ionizzante Analisi dei valori emissivi di cariche elettriche di fondo. Analisi         dei         fenomeni elettromagnetici Prima di iniziare la ricerca è stato posto a bonifica l’intero ambiente, utilizzando apparecchiature atte ad analizzare lo spettro di possibili picchi in radiofrequenza e a monitorare gli eventuali fenomeni di campo elettrico e di forza. Nello specifico sono state impiegate apparecchiature portatili e da banco, utilizzate in laboratori di misura per l’analisi dello spettro. Durante l’intera ricerca non vi sono state anomalie interazionali significative nell’ambito dei campi elettromagnetici. Sono stati valutati anche possibili presenze di campi elettrici i quali, vista la scarsità di utilizzatori elettrici nell’ambiente, risultavano quasi inesistenti. Nella parte alta del castello è presente un ripetitore che assume valori emissivi di 2,4 GHz molto simili a quelli del wi-fi. Nella zona del corridoio adiacente alla sala con la botola, è stata notata una notevole radiazione isotropica che assume una frequenza impulsiva e alternante intorno a 433Mhz, inoltre è stato rilevato un impulso che presenta frequenze di 1,8 GHz, molto probabilmente appartenente a sensori o centraline d’allarme di tipo radio. Un basso campo magnetico inoltre è stato rilevato in tutta la struttura in particolare nelle vicinanze dell’impianto di filodiffusione, a causa dell’esistenza dei relativi diffusori acustici. Un ulteriore frequenza emessa internamente, è stata rilevata da sensori di tipo doppia tecnologia che emettevano frequenze simili al microonda di 2.28 GHz. In determinati punti invece la struttura è risultata priva di fenomeni dovuti a cause artificiali. Analisi dei fenomeni sismici e cinetici Sono stati monitorati i possibili fenomeni cinetici, ma al momento non risultano riscontri tangibili. Una lieve attività sismica localizzata è stata notata nella zona dei solai superiori del secondo e terzo piano. Il fenomeno è stato ricondotto a cause del tutto naturali. La pavimentazione di questi piani è costituita da basamenti in legno che, al passaggio degli operatori, generava la flessione delle lunghe travi portanti con conseguenti vibrazioni dell’intera pavimentazione. Non vi sono stati elementi anomali dal punto di vista cinetico nemmeno nei riguardi di una sedia che, secondo diverse testimonianze, sembrerebbe spesso cambiare la sua posizione senza che nessuno si prodighi nel spostarla. Sono stati collocati sensori sperimentali in grado di percepire sviluppi nella gamma ultrasonica e micro vibrazioni di tipologia cinetica, non vi sono stati riscontri tangibili . Analisi fenomeni olfattivi Non ci sono stati fenomeni olfattivi che lascino presagire ad un riscontro oggettivo dei fatti. Analisi fenomeni ionizzanti Durante il processo di bonifica sono stati valutati i possibili decadimenti di isotopi naturali, che avrebbero potuto favorire all’interno della struttura degli episodi allucinatori. Al momento come si evince dai rilievi, non possiamo sostenere tesi che permettano di comprovare tali sviluppi. Qui di seguito nella tabella, riportiamo le letture in loco e i parametri medi della serata: "Range" stand for the sample length of the corresponding interval. "Counts" stands for the sum of detected pulses during this interval. "PRate" stands for the corresponding pulse rate (denoted in pulses per second). "DRate" stands for the corresponding dose rate (denoted in microsieverts per hour). ----------------------------------------------------------- -------------------------------------------- No. Range from to Counts PRate DRate ----------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- 0554 1 h 10/05/2014 13:18:00 10/05/2014 14:18:00 0000001385 0,385 0,146 0555 1 h 10/05/2014 14:18:00 10/05/2014 15:18:00 0000001394 0,387 0,146 0556 1 h 10/05/2014 15:18:00 10/05/2014 16:18:00 0000001410 0,392 0,148 0557 1 h 10/05/2014 16:18:00 10/05/2014 17:18:00 0000001439 0,400 0,151 0558 1 h 10/05/2014 17:18:00 10/05/2014 18:18:00 0000001450 0,403 0,152 0559 1 h 10/05/2014 18:18:00 10/05/2014 19:18:00 0000001408 0,391 0,148 0560 1 h 10/05/2014 19:18:00 10/05/2014 20:18:00 0000001318 0,366 0,138 0561 1 h 10/05/2014 20:18:00 10/05/2014 21:18:00 0000001424 0,396 0,150 0562 1 h 10/05/2014 21:18:00 10/05/2014 22:18:00 0000001309 0,364 0,137 0563 1 h 10/05/2014 22:18:00 10/05/2014 23:18:00 0000001417 0,394 0,149 0564 1 h 11/05/2014 23:18:00 11/05/2014 00:18:00 0000001429 0,397 0,150 0565 1 h 11/05/2014 00:18:00 11/05/2014 01:18:00 0000001454 0,404 0,153 0566 1 h 11/05/2014 01:18:00 11/05/2014 02:18:00 0000001455 0,404 0,153 0567 1 h 11/05/2014 02:18:00 11/05/2014 03:18:00 0000001444 0,401 0,152 Analisi video Durante l’indagine sono state eseguite diverse ore di monitoraggio e cattura video con tipologia Tvcc e mobile, utilizzando tecnologie in banda infrarossa vicina e lontana. Il campionamento delle immagini è stato aumentato con parametri non convenzionali. Ci siamo avvalsi di un' apposita scheda video (non reperibile in commercio), per l’acquisizione di immagini ad alta frequenza di campionamento, permettendo di rilevare piccoli particolari che potrebbero risultare importanti. Durante il lungo processo di analisi del materiale video delle camere Tvcc, non sono stati riscontrati elementi determinanti da poter dimostrare fenomeni non convenzionali. Non risultano riscontri di anomalie tangibili o certificabili, in quanto l’andamento del video e del suo relativo flusso dati risulta regolare. Invece per quanto riguarda i rilievi effettuati da uno dei nostri collaboratori mediante l’ ausilio di ulteriori registrazioni, sono state rilevate in due momenti diversi, le anomalie emerse nel corso della serata nella sala delle feste. Esperimenti condotti Durante i rilievi è stato condotto un esperimento per stimolare possibili fenomeni attraverso processi di risonanza acustica. Nella prima fase, non abbiamo riscontrato alterazioni tangibili. Nella seconda fase, nonostante siano state modificate le metodologie di stimolazione per la possibile riproduzione di fenomeni atemporali, non sono stati ottenuti risultati dimostrabili e collocabili in un lasso temporale ridotto tali da poter essere attribuibili all’esperimento. Sembra invece esserci un legame sub cosciente che ha anticipato la nostra intenzione, collocando gli sviluppi anomali prima dell’esperimento. Analisi fenomeni anomali Analisi dei fenomeni elettroacustici Dopo la cattura di numerose ore di registrazione l’analisi elettroacustica ha portato a soddisfacenti risultati, dimostrabili attraverso specifiche metodologie di analisi. I luoghi che maggiormente si sono presentati interessanti a livello acustico sono stati il salone delle feste e la sala della musica. Nel salone delle feste si sono presentati ben due fenomeni che sono stati percepiti anche dai presenti in tempo reale. Il primo sviluppo che successivamente è risultato non imputabile a cause convenzionali, è stato percepito da tutti in un momento di silenzio. Il suono che si è identificato in un presunto “mugugno”, dopo l’analisi risulta privo di caratteristiche convenzionali in quanto, a seguito di accertamenti comparativi, non è imputabile a nessuno dei presenti e inoltre acquista caratteristiche fonetiche particolari. Qui di seguito il rapporto e l’analisi elettroacustica dell’anomalia . - - Voice report d Mugugno_-- Date: Wed Apr 08 21:07:07 2015 "Optimize for voice analysis". Time range of SELECTION From 0.033676 to 0.621037 seconds (duration: 0.587361 seconds) Pitch: Median pitch: 190.442 Hz Mean pitch: 191.348 Hz Standard deviation: 21.070 Hz Minimum pitch: 90.328 Hz Maximum pitch: 218.520 Hz Pulses: Number of pulses: 101 Number of periods: 99 Mean period: 5.329368E-3 seconds Standard deviation of period: 1.052816E-3 seconds Voicing: Fraction of locally unvoiced frames: 13.559% (8 / 59) Number of voice breaks: 1 Degree of voice breaks: 3.724% (0.021872 seconds / 0.587361 seconds) Jitter: Jitter (local): 6.301% Jitter (local, absolute): 335.783E-6 seconds Jitter (rap): 3.348% Jitter (ppq5): 3.753% Jitter (ddp): 10.044% Shimmer: Shimmer (local): 22.594% Shimmer (local, dB): 1.798 dB Shimmer (apq3): 11.178% Shimmer (apq5): 13.410% Shimmer (apq11): 8.475% Shimmer (dda): 33.535% Harmonicity of the voiced parts only: Mean autocorrelation: 0.720189 Mean noise-to-harmonics ratio: 0.448486 Mean harmonics-to-noise ratio: 4.634 dB Time_s F1_Hz F2_Hz F3_Hz F4_Hz 0.323693 728.728137 2212.207611 3531.951062 4440.774582 intensity 34.59573113880596 dB (minimum in SELECTION) 52.90053187827733 dB (maximum intensity in SELECTION) Si evince la presenza di tremore vocale ma l’assenza di alcuni sviluppi della f0. Si determina inoltre che l’interruzione non sia imputabile a consonanti sorde, in quanto le formanti evidenziano la possibile emissione di una vocale all’interno del suono. Oltre a questo il nostro protocollo ha permesso di escludere possibili interazioni convenzionali. Il secondo fenomeno che sembra essersi sviluppato nelle vicinanze del salone delle feste e riconosciuto come un possibile “lamento”, si è sviluppato sempre in un momento di silenzio ed è preceduto da un suono di apertura. Qui di seguito riportiamo l’analisi di quest’ultimo. - Voice report Lamento_ -- Date: Wed Apr 08 20:42:26 2015 Time range of SELECTION From 0.046096 to 1.792277 seconds (duration: 1.746181 seconds) Pitch: Median pitch: 207.378 Hz Mean pitch: 166.926 Hz Standard deviation: 50.537 Hz Minimum pitch: 102.165 Hz Maximum pitch: 214.322 Hz Jitter: Jitter (local): 6.179% Jitter (local, absolute): 373.997E-6 seconds Jitter (rap): 3.283% Jitter (ppq5): 3.322% Jitter (ddp): 9.850% Shimmer: Shimmer (local): 21.749% Shimmer (local, dB): 1.984 dB Shimmer (apq3): 11.739% Shimmer (apq5): 14.554% Shimmer (apq11): --undefined-- Shimmer (dda): 35.217% Harmonicity of the voiced parts only: Mean autocorrelation: 0.589927 Mean noise-to-harmonics ratio: 0.726236 Mean harmonics-to-noise ratio: 1.610 dB intensity 36.20 dB (minimum intensity in SELECTION) 52.56236040031279 dB (maximum intensity in SELECTIO Il suono sviluppatosi, sembrerebbe essere interessato da locuzioni verbali che evidenzierebbero caratteristiche spettro-acustiche simili a quelle di uno sviluppo voce, ma che hanno in realtà scarse informazioni spettrali in termini di f0. Dalle formanti si evince che la traccia contiene parti di tremore vocale caratterizzato dai picchi di sviluppo armonico. Le prime due formanti caratterizzano la particolarità di una possibile vocale. Il suono sembra essere stato localizzato nella zona scale adiacente alla sala delle feste. Altri sviluppi degni di nota sono stati carpiti nella sala della musica poco prima dell’inizio delle ricerche, quando i nostri microfoni avevano da poco iniziato il campionamento. Il primo sviluppo identificato come un “canto lirico femminile”, sembrerebbe essersi sviluppato durante un dialogo di due degli operatori, anche se in quel momento si trovavano distanti dalle postazioni microfoniche. L’analisi evidenzia ovvie presenze di parti di f0 cagionate dagli operatori, ma assenza di fondamentale nei tratti del solo canto. Inoltre si può notare la presenza di foni all’interno dello sviluppo, che determinano caratteristiche fonetiche simili alle vocali prolungate del canto lirico. Nel caso specifico la formante2 evidenzia tali particolarità. Oltre a ciò il software evidenzia tremore vocale in assenza di f0. Tutti parametri che ci portano ad asserire che lo sviluppo non è imputabile a cause convenzionali.
RILEVAMENTO EMF LUOGO EMISS. MAX RF  mW/m2 EMISS. C.E. V/m dbm LF TRF fonte 1m Cantina 0,0005 0,0147 - 60 0,05     Prigione politici 0,0005 0,0147 - 60 0,05     Camera da letto 0,0112 0,0811 - 60 0,05   - 49 picco  Sala musica 0,0005 0,0147 - 60 0,05    Sala feste 0,0005 0,0181 - 60 0,05    Sala botola 0,0340 picco 0,0304 - 59 0,05   - 42 finestra  Corridoio lungo 0,0448 0,1271 - 41,2 0,05    2 a   sala corridoio 0,0224 0,2534 - 48,3 0,05 scatole elettriche a fondo scala 4 a   sala corridoio 0,0448 0,13 - 47 0,05    Corridoio esterno torre 0,001 0,0194 - 57 0,05    Cortile esterno 0,005 0,793 - 60 0,05
Pagina sucessiva Pagina sucessiva
logo cr p
Menu

Castello Dal Verme Zavattarello relazione tecnica ricerca